Storia

“Se vuoi imparare una scienza ne devi conoscere il passato.” Augustus Compte Parigi 1742

Oggi poco si conosce delle origini e dello sviluppo dell’Ortodonzia Italiana, e si è dimenticato l’importanza di tenere vive le radici e di ricordare gli insegnamenti che i Padri dell’Ortodonzia Italiana ci hanno trasmesso.
I primi ortodontisti furono Edmondo Muzj, Giorgio Maj e Oscar Hoffer.
Muzj fin dagli anni ’40 condusse studi sulla biotipologia e biometria facciale prima a Bologna e poi a Roma fino alla veneranda età di 101 anni.
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Il suo allievo Maj creò, all’istituto di Berretta di Bologna, una Scuola, in cui l’attenzione era focalizzata oltre che sulla pratica dell’Ortodonzia fissa anche sullo studio dell’analisi cefalometrica; essa negli ’50 istruì grandi maestri del calibro di Cesare Luzi, Benito Miotti e Mario Adorni Braccesi, futuri capiscuola di Roma, Padova e Firenze e altri quali Paolo Lucchese e Sergio Bassani che proseguirono a Bologna.
Hoffer, dal canto suo, preferì seguire la cultura della Scuola tedesca della Kiefer Function Orthopadie, nata a Berlino con Andresen e Holp.

Al Congresso EOS – Berna 1964 – , in occasione della prima conferenza europea dei Docenti in Ortodonzia si conobbero gli studiosi italiani G.Cozzani, F.Tenti, F.Magni, D.Caprioglio e P.Falconi che, condividendo interessi ed entusiasmi affini tanto da creare il 07 Dicembre 1967 il Gruppo Italiano di Studio di Ortodonzia (GISO). Il GISO si riuniva ogni due mesi assegnando un tema al socio più esperto sull’argomento con la presentazione di casi e la consultazione di libri e riviste che ognuno metteva a disposizione degli altri.story02

Mancava ancora però una Cattedra di Insegnamento presso una Scuola di Specializzazione di Ortodonzia, vuoto colmato da Paolo Falconi che divenuto ordinario presso l’Università di Cagliari nel 1972 divenne il primo cattedratico di Ortodonzia in Italia.
Illustri allievi della suddetta Scuola, che a loro volta ebbero poi cattedre e Scuole di Specialità, furono: Adolfo Ferro, Roberto Martina, Mario Caltabiano, Damaso Caprioglio, Felice Festa, Vincenzo Piras, Massimo Ronchin e Mauro Gandolfini.
Inizia così l’era del rigore scientifico e della ricerca che ha spinto le Università italiane ai vertici internazionali.
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A Napoli la Cattedra della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia viene istituita nel 1985 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II con il maestro, Prof. Adolfo Ferro.
Sotto la Sua guida l’attenzione della Scuola si focalizza oltre sulla terapia fissa anche sull’intervanto precoce, sfruttando al meglio gli insegnamenti di Cetlin.